Quelli della televisione non sono fatti di carne, non hanno calore, spessore, non puoi pizzicarli né spingerli, non hanno odore, non puoi morderli, puoi provare a urlare qualcosa, ma non ti sentiranno perché sono sordi. Per qualche momento potresti pensare che ti abbiano sentito, che stiano parlando proprio a te, che possano aiutarti, fornirti delle risposte. Loro fingeranno di si, ma non prestare ascolto: mentono. Non sanno cosa dirti, come non sanno cosa dire a se stessi. Cercano un senso come te, e per essere lì ad elargire consigli, è probabile che lo troveranno molto più tardi di te. Si vestono e parlano da gran signori, vogliono spiegarti come funziona la vita. La loro vita è una fuga. Ti mostrano sorrisi smaglianti e calano il sipario su tutte le loro sconfitte, decorandole con profonde giustificazioni, e combattono le rughe come il colera. Minano alla tua stabilità, ti vogliono triste come loro.

difendiamo allegria

Ma noi, noi che siamo vivi, noi che mangiamo, corriamo, cantiamo, balliamo, noi che sappiamo abbracciarci, che gustiamo il calore del sole e sentiamo il freddo, noi che amiamo il caminetto e i plaid,  noi che sappiamo alzare gli occhi, noi che gli odori ci fanno impazzire, noi che ancora ci sforziamo di pensare, di muovere il cuore, noi che ancora piangiamo, che sappiamo che la nostra casa è altrove. Noi che la Guernica non si capisce niente. Noi che siamo strani, troppo colorati o troppo monocromatici, troppo allegri o troppo informali, noi che siamo come ci pare, che balliamo quando vogliamo ballare, cantiamo quando vogliamo cantare, noi che ruzzolare giù da una montagna è un’esperienza da fare, noi che siamo orgogliosamente la Parola unica che Dio ha pronunciato quando siamo nati.

Noi.. difendiamo l’allegriaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!! ^____________________________^


Foto di ant1_g