Siamo fatti per amare. Non per essere bravi e belli ed educati, non per essere dolci e comprensivi, non per studiare e fare carriera, non per lavorare e pagare le tasse, non per portare avanti la specie.

Siamo fatti per amare. Non come ama il mondo, ti amo, ti accarezzo, ti faccio un bel regalo, ne fai tu uno a me, addio.

La nostra vocazione naturale è donarci totalmente all’altro, spendere ogni parte del nostro essere per qualcuno che una volta tanto non siamo noi stessi. non sono io. Andare contro i suggerimenti della gente, e dimenticare la carriera, le ricchezze, il denaro, il potere, i buoni voti, i vestiti belli e la ragazza bonazza, per vivere i bisogni dell’altro.

Siamo fatti per essere felici, perché siamo creature amate, e la nostra vita può realmente, concretamente, diventare splendida. Le nostre relazioni  insoddisfacenti, la nostra temporanea soddisfazione che richiede sempre più fatica per essere conquistata,  possono diventare l’amore che ci fa esplodere di felicità, l’amore che dopo cinquant’anni ci fa amare nostra moglie più del primo giorno, quando da lontano la guardavamo sognanti, con tutte le sue rughe e le sue malattie, con il suo caratteraccio e la sua ottusità senile. Questo è il nostro destino.

La disillusione è un inganno. Se pensi che questo amore non sia possibile, non umano, continua pure a vivere la mediocrità del mondo, continua pure a cercare quello che tutti dicono sia normale, continua a fare quello che credi giusto. Sei libero, perché sei amato. Ma se c’è un micoroscopico barlume di speranza nel tuo cuore deluso, allora ti prego: cerca Dio e i tuoi occhi si apriranno a un mondo nuovo, che quelli di fuori, quelli pazzi della tele, avevano nascosto, perché “chi è deserto non vuole che qualcosa fiorisca in te”.

Non ti sto parlando di essere obbediente, di rispettare senza riserve i comandamenti, di fare le preghiere la mattina, inchinarti davanti al tabernacolo, fare il segno della croce prima di mangiare, pagare le tasse e tutto che il resto che conosci bene, ma solo di lasciarti amare e riconciliare con Dio, di permettere a Lui di scrivere la tua storia, di prendere ciò che nel tuo cuore non ti piace, forse ti fa soffrire, forse ti fa sentire che non puoi essere più felice di così e farti crescere in armonia con te stesso, col tuo corpo, con gli altri, di realizzare la tua vocazione.

Non temere, perchè ti ho redento, ti ho chiamato per nome, tu sei mio. Quando attraverserai le acque, io sarò con te e i fiumi non ti sommergeranno. Perché sei prezioso ai miei occhi, hai valore e io ti amo.
Is 43,2.4a

Adesso potrebbe sembrarti un’idiozia, una di quelle che si inventano i disperati senza senso, quelli che non hanno soldi, o potere, o macchinone, o grandi case, gli sfigati che affollano (per modo di dire) le chiese, oppure una poesia, come quelle belle storie che per un attimo non ti fanno pensare alla cruda realtà che devi affrontare ogni giorno.

Ti prego, provaci lo stesso. Prima di spegnere questa speranza, rischia di perdere un po’ di tempo e cercaLo, non resterà muto. cosa hai da perdere?

La verità vi farà liberi.
Gv 8,32

Sono rotti i miei legami, pagati i miei debiti. Le mie porte spalancate, me ne vado da ogni parte. Essi, accovacciati nel loro angolo, continuano a tessere la pallida tela delle loro ore; o tornano a sedersi nella polvere a contare le loro monete, e mi chiamano, e mi chiamano, perché torni indietro. Ma già la mia spada è forgiata, già ho messo l’armatura, già il mio cavallo è impaziente e io guadagnerò il mio Regno, ed io guadagnerò il mio Regno.
Tagore


Foto di coffcoff